CARO DIARIO

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Dalla mia pagina Facebook del 20 Dicembre 2021:

FIGLI DI UNO... SPORT MINORE
Lo Snooker questo sconosciuto

Caro diario...
... tu sai benissimo che il biliardo è stato uno dei passatempi che ho tanto amato durante gli anni della mia gioventù. Avendolo praticato in Francia quando avevo 20 anni, la carambola è stato il tipo di biliardo che ho sempre preferito, soprattutto perché si poteva giocare da soli. Non ho mai disdegnato, però, né i 5 birilli né le Boccette, anche se quest'ultimo genere non mi fosse molto congeniale. Non ho mai praticato molto, invece, pur conoscendola, la Goriziana.

In età matura, quando ormai le occasioni di andare a giocare a biliardo si erano diradate notevolmente, mi è capitato di vedere in tv lo Snooker, un gioco praticato soprattutto nel mondo anglosassone ma oserei dire soprattutto nel Regno Unito, dove ha superato il Biliardo Inglese, e in Cina, perché negli USA gli viene preferito il Pool o il Palla 8, altre specialità di questo sport.

Lo Snooker mi è piaciuto subito molto ma, purtroppo, anche se vicino a casa mia c'è una sala biliardo, questa non ha tavoli da snooker che sono molto più grandi degli altri tavoli da biliardo. Dal che si deduce che la richiesta per questo genere di biliardo è ancora scarsa anche se in progressivo aumento.

La scorsa settimana davano in tv gli incontri del World Grand Prix che è una manifestazione ad inviti riservata, in pratica ai primi 16 della classifica mondiale e ad una serie di inviti per arrivare a 32 giocatori che daranno vita al torneo partendo dai 16i di finale.

Sono anni che guardo lo Snooker, caro diario, e tornando indietro nel tempo con la memoria e rivedendo con la mente le fotografie dei giocatori, mi rendo conto che il tempo passa e ogni tanto qualche giocatore sparisce dalle classifiche. E' un po' di tempo però, direi circa cinque anni, che la rosa dei giocatori che ricoprono le prime dieci posizioni nella classifica mondiale sono, più o meno, sempre le stesse.

I vari Selby, O'Sullivan, Murphy, Robertson, Murphy, Higgins, occupano stabilmente le prime posizioni del ranking. Chi ha fatto, nello stesso periodo di tempo, passi da gigante, tanto da portarsi nella parte alta della classifica, sono Judd Trump, al secondo posto, e Kyren Wilson al quinto.

La sorpresa di questo torneo è stata proprio l'eliminazione negli ottavi di Judd Trump da parte di Tom Ford, non certo uno dei primi in classifica ricoprendo soltanto il 21° posto.

Quando ho cominciato a seguire il torneo con maggiore attenzione - era venerdì 17 - si stavano disputando i quarti di finale. Nel primo incontro dall'alto, nel tabellone, Neil Robertson (4° nel ranking) ha sconfitto Yan Bingtao (14°) per 5-4; nel secondo incontro Mark Selby (1° nel ranking) ha prevalso su Tom Ford (21°) col punteggio di 5-2; il terzo incontro vede Stuart Bingham (12°) battere Stephen Maguire (10°) per 5-1 e infine nell'ultimo incontro dei quarti di finale Ronnie O'Sullivan (3°) batte Jimmy Robertson (44°) per 5-2.

Venerdì sera Mark Selby e Neal Robertson hanno dato vita al primo incontro delle semifinali; un confronto molto tirato. Robertson più aggressivo e determinato, Selby, che ha commesso qualche errore di troppo si è trovato subito in difficoltà; ha cercato di contrastare il suo avversario più che ha potuto ma alla fine ha dovuto cedere per 6-3.

Sabato, infine, l'altro incontro di semifinale, che vedeva Bingham opposto a O'Sullivan, si è concluso con la vittoria di xxxxxxxxxx per xxx. Domenica si è svolta l'attesa finale di questo interessante torneo che, essendo valido per il ranking, attribuisce punti che sono già validi per la stagione 2021/2022.

Una curiosità, caro diario. Fino all'anno scorso gli incontri di Snooker che si vedevano in tv su Sky risultavano, direi ovviamente, sotto la voce "Snooker", tout-court, che poi è il nome della specialità. Da quest'anno si è passati alla voce generica "Biliardo". Cosa vorrà dire? Che forse lo Snooker ha finalmente diritto di "cittadinanza" anche in Italia? O il contrario?

#ilmiocarodiario