CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 1 Febbraio 2022:
UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI
Tito Stagno, l'Uomo della Luna!
Caro diario...
...un altro personaggio dei miei ricordi ci ha lasciati, quel Tito Stagno, giornalista della RAI, che il 20 luglio del 1969 commentò il primo passo dell'Uomo sulla superficie lunare. Quell'uomo
era un astronauta americano, Neil Armstrong, il quale, nella infervorata telecronaca di Stagno, ci apparve come l'eroe che aveva popolato i sogni di quando eravamo ragazzi.
Quella telecronaca tenne incollati allo schermo televisivo milioni di spettatori in tutto il mondo, come me e un gruppetto di amici che trascorremmo ore, anche quelle notturne, nel salotto di
casa mia, a seguire quella avventura, mangiando a spizzichi e bocconi, stravaccati sul divano o per terra, ma assolutamente incapaci di muoverci da lì, tranne alcuni minuti per assolvere a certi
inevitabili obblighi corporali! 😅
Ma non era la prima volta che Stagno commentava simili avvenimenti, anche se non di questa portata. Già nel 1961, ai primordi delle telecronache di avvenimenti spaziali, aveva seguito e
commentato per noi il giro della navicella di Gagarin intorno alla terra. Io, appassionato di fantascienza sin dall'età di 13 anni, non mi perdevo mai una trasmissione che avesse a che fare
con l'esplorazione dello spazio che, se ai giorni nostri viene vissuta quasi con sufficienza, a quei tempi, anni '60/'70, era un avvenimento di portata... cosmica! 😉
La conquista dello spazio e tutto quanto la concerneva era per me fonte di estremo interesse. In quegli anni avevo compilato tre o quattro album con i ritagli dei giornali e gli inserti di
Epoca e li avevo fatti rilegare. In più avevo acquistato alcune pubblicazioni che erano state diramate per inneggiare a questi traguardi della scienza nell'ambito della Conquista dello Spazio.
Proprio per questo attaccamento nei confronti di tutto ciò che aveva a che fare con lo spazio, quando nel 1971, mentre ero a capo dell'organizzazione che prevedeva l'accoglienza di circa 350
scienziati da tutto il mondo per partecipare ad uno degli incontri annuali della SIPS (Società Italiana per il Progresso della Scienza) a Pugnochiuso del Gargano, seppi che uno degli ospiti
d'onore sarebbe stato un certo Walter Schirra volli andare io, in prima persona, ad accoglierlo all'aeroporto di Fiumicino proveniente dagli USA.
Walter
Schirra era l'unico astronauta americano ad aver preso parte attivamente a tutti e tre i programmi di volo nello spazio effettuati dagli Stati Uniti d'America: Mercury, Gemini
ed Apollo. Per tutta la durata del trasferimento da Fiumicino a Pugnochiuso non feci altro che tempestarlo di domande sulle sue missioni di volo con suo gran divertimento e anche meraviglia,
mai aspettandosi di trovare una persona così informata su tutto quello che aveva fatto lui ma anche tante cose sui progetti attivati circa le operazioni spaziali. Quando nel 2007 seppi della
sua morte ricordai il nostro incontro con tanto dispiacere e con molta nostalgia.
La scomparsa di Tito Stagno, caro diario, ha aperto una finestra sui miei ricordi e, se devo essere onesto, devo a lui il grande interesse che negli anni manifestai verso queste imprese ai
limiti della fantascienza. Sono passati gli anni, tanta acqua è passata sotto i ponti, ormai sono anziano ma questi ricordi della mia gioventù non li potrò dimenticare mai. Così come non potrò
dimenticare, fino a che vivrò, Tito Stagno, l'Uomo della Luna!
#ilmiocarodiario
"Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare!". Con queste parole passate alla storia della televisione Tito Stagno, firmava una lunghissima diretta con la quale
ha raccontato lo sbarco degli astronauti sulla Luna.
Nel 1961, la prima telecronaca spaziale, quella del viaggio in orbita del cosmonauta sovietico Jury Gagarin. Poi il 20 luglio del 1969, la missione americana che portò l'uomo
sulla Luna, conducendo una diretta di 25 ore che tenne incollati al video 30 milioni di italiani.
La telecronaca della prima passeggiata spaziale fu un avvenimento che catalizzò l'attenzione di milioni di spettatori in tutto il mondo.
Fu così forte il mio interesse per questo settore della scienza, quello aerospaziale, che feci una raccolta di articoli di giornale e riviste dell'epoca e le feci rilegare in
modo da avere, a futura memoria, il ricordo di quegli anni avventurosi.
Anche qui uno scorcio di quelle riviste con la prima fotografia che venne fatta del suolo lunare.
Pugnochiuso del Gargano. Nell'ambito dell'accoglienza di Walter Schirra e di sua moglie Josephine alla Conferenza della SIPS, qui siamo in paese e i coniugi Schirra fanno
conoscenza con alcuni bimbi della comunità locale.