CARO DIARIO


Pagina 37

Dalla mia pagina Facebook del 27 Febbraio 2022:

LA FAMIGLIA E' AL DI SOPRA DI TUTTO!
Genitori, figli, nipoti

Caro diario...
... alcuni giorni fa mi è capitato di vedere un video straziante, connesso con la guerra in Ucraina. Un genitore ucraino costretto a salutare la sua bambina che si accingeva a lasciare il territorio per mettersi in salvo con la madre mentre il padre era costretto a restare in patria per assicurare la difesa del suo Paese.

Confesso di essermi sentito inerme di fronte ad una tempesta emotiva causata da questo video. Mi sono immedesimato nella stessa situazione di quel pover'uomo, costretto dagli eventi ad "abbandonare" la propria famiglia senza sapere se mai un giorno potrà rivederla. Da questa presa di coscienza a considerare il rapporto che intercorre tra una persona e la propria famiglia, il passo è breve.

Quando gli eventi della vita di un essere umano scorrono tranquilli, senza scossoni, senza alcun patema d'animo, nulla fa mai pensare che la tragedia possa essere subito "dietro l'angolo". La ineluttabilità degli eventi umani è talmente presente nella nostra vita che tutto possiamo aspettarci tranne la sicurezza del domani, soprattutto in un'epoca come quella che stiamo vivendo, infarcita di ossessione del potere e della ricerca spasmodica del denaro!

Ineluttabilmente il pensiero corre ai propri cari, alla propria famiglia, soprattutto ai figli e ai figli dei figli, che rappresentano la nostra discendenza e che costituiscono la somma algebrica delle nostre responsabilità. Sì, perché nessuno potrà mai eludere la responsabilità che nasce dall'aver messo al mondo un figlio. Una entità che non lo ha chiesto, un essere umano che si trova catapultato in questa vita solo perché noi lo abbiamo voluto o lo abbiamo permesso o lo abbiamo subito. Non ha molta importanza il perché. La vera essenza della cosa è quella che nasce dalla involontarietà dell'essere che si mette al mondo.

In tutta onestà mi sento di dire che nessun figlio e tanto meno nessun nipote proverà mai, nei confrontio dei propri genitori o dei propri nonni, la responsabilità che noi abbiamo verso di loro. Chiaramente non tutti allo stesso modo ma la differenza è labile. Sfido chiunque, sano di mente e puro di cuore, a negare di avere per i propri figli e i propri nipoti un attaccamento che, potrei dire, travalica la propria incolumità. Personalmente non potrei mai pretendere dalla mia discendenza la stessa disponibilità che io, a causa delle mie responsabilità, sento di dover avere nei confronti dei figli e dei nipoti, e anche dei pronipoti se la vita mi dovesse dare tempo per conoscere anche loro!

E' forse per queste sensazioni, caro diario, che l'altro giorno mi sono sentito uno straccio. Ho immaginato me stesso nella stessa situazione di quel povero genitore costretto a fare una cosa alla quale non avrebbe mai pensato e alla quale, comunque, molto probabilmente, non penserebbe nemmeno di sottrarsi perché quando il Dovere, con la "d" maiuscola, chiama credo che nessuno di noi, con una coscienza che sia degna di tale nome, penserebbe di sfuggirgli.

Che Dio ci perdoni se le angustie del momento ci dovessero portare, un giorno, a rifiutare questi concetti, questi obblighi, perché allora dovremmo dire di aver perso qualsiasi dignità. Cosa alla quale in questo momento, a torto o a ragione il popolo ucraino è portato a dimostrare di possedere, purtroppo fino alla morte, se il raziocinio non interverrà a fermare questa sciagura!

#ilmiocarodiario