CARO DIARIO
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UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI
Piero Angela, divulgatore per passione!
Caro diario... ... quando ieri sono venuto a conoscenza della morte di Piero Angela confesso di aver provato una stretta al cuore. Non saprei come descriverla, è stata molto simile a quella che provai quando morì mia madre. Resti un attimo così senza capire esattamente cosa sta succedendo.
Non vorrei pensassi che sto dicendo qualcosa di artificioso ma ti assicuro che per tutti quelli della mia generazione e sicuramente anche per quella successiva Piero Angela è stato davvero uno di famiglia. La passione con la quale noi seguivamo Quark e, successivamente, Superquark, ha qualcosa di inspiegabile. O, meglio, spiegabile con il garbo e il grande carisma che quest'uomo ha avuto per tantissimi anni nei confronti del suo pubblico. A me personalmente ha dato sempre l'impressione di una persona molto garbata, educata e incredibilmente competente su quanto diceva e trattava alla TV.
Quando a lui si affiancò il figlio Alberto, confesso che lì per lì ci rimasi male, mi sembrò quasi un'intrusione ma, dopo un po', dovetti convenire che la nuova generazione degli Angela sapeva il fatto suo. Insieme padre e figlio hanno fatto cose che hanno lasciato il segno. Mai la scienza ha avuto così tanti seguaci alla TV, mai si sarebbe pensato ad un programma scientifico in prima serata. Hanno dato la dimostrazione di come davvero dovrebbe comportarsi l'informazione pubblica.
Quando penso alla sua età, 93 anni, raggiunta in modo così lucido e attivo e sempre portatore di buoni sentimenti mi viene istintivo pensare che uomini come lui, al momento attuale non ce ne sono tanti, anzi, se ci penso bene direi nessuno. La sua scomparsa ha lasciato molto dolore in chi lo ha seguito per anni e sono sicuro che potremo rivedere, tratte dall'archivio della RAI, tante sue trasmissioni che ci riporterebbero indietro nel tempo, quando lui era più presente sullo schermo e noi più giovani e spensierati.
Cosa dire di più, caro diario, che non si abbia modo di leggere sulla stampa o sui social media? Un altro grande se ne è andato e io, che sono di alcuni anni più giovane di lui, non posso fare a meno di pensare a cosa ha scritto sulla Morte. Non appena letto mi sono chiesto come avesse fatto a copiarmi! Passami questa battuta; quando si ha la mia età non si può fare a meno di pensare al momento in cui avrai raggiunto il tuo capolinea. L'importante sarà farlo con semplicità, come si conviene ad ogni viaggiatore che ha avuto la fortuna di fare un viaggio così interessante come la Vita, perché, come ha detto Piero Angela, non a tutti è dato vivere e, secondo me, non bisognerebbe mai sprecare nemmeno un attimo di questo incredibile viaggio!
#ilmiocarodiario
