CARO DIARIO
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LASCIAMOCI COSI' SENZA RANCORE...
Analisi di un "Annus Horribilis"
Caro diario...
... non ci vuole un genio per rendersi conto che l'anno che sta per finire non è stato il massimo... ma che dico... è stato un vero disastro!
Quando si arriva al 31 dicembre si cerca, inevitabilmente, di fare una sorta di bilancio dell'anno appena trascorso e, spesso e volentieri, sono più le lamentele che non la soddisfazione. Quest'anno, poi, come dicevo, è stato un vero disastro poiché, a prima vista, non c'è quasi nulla di cui vantarsi mentre, in compenso le cose che ci hanno fatto star male sono davvero tante.
Paradossalmente, però la prima cosa che viene in mente è una cosa positiva: alla fine di gennaio c'è la rielezione di sergio Mattarella a Presidente della Repubblica per un secondo mandato che non si prospettava affatto facile. Lui, che è per davvero un Uomo dello Stato, si sacrifica e accetta di condurre il Paese per altri sette anni.
La seconda notizia è di una gravità mostruosa. Alla fine di febbraio un Paese dell'ONU invade un altro Paese dell'ONU! Ma che succede? La Russia invade l'Ucraina e dopo 10 mesi siamo ancora in alto mare per un pace che metta fine a questa azione davvero efferata. Il Premier russo Putin intenzionato a riconquistare un Paese che considera parte della Russia troverà nel Presidente ucraino Zelenski una persona che riuscirà a tenergli testa con l'appoggio di tutto il mondo occidentale.
Nel corso dell'anno si avvicendano tanti fatti che animano la scena mondiale: dalla rielezione di Macron a Presidente della Repubblica Francese alle dimissioni di Boris Johnson da premier britannico, dall'addio di Di Maio al Movimento 5 Stelle alle dimissioni di Draghi con relativo rinvio alle Camere da parte di Mattarella, dall'esito delle elezioni a settembre con vittoria del centro destra fino al momento in cui Giorgia Meloni, eletta prima premier donna del governo italiano, riceve da Draghi la famosa campanella. In tutto questo, quasi sottotraccia, ma drammaticamente presente c'è la crisi energetica determinata dalla politica di Putin, il premier russo, che reagisce alle sanzioni impostegli, come reazione all'invasione dell'Ucraina, riducendo di fatto le esportazioni di gas verso i paesi europei. Insomma non è proprio il caos ma poco ci manca.
A tutto ciò si devono tristemente aggiungere notizie che riguardano tanti decessi di personaggi famosi e, spesso, cari a noi per tanti motivi. Dalla regina Elisabetta II d'Inghilterra a Piero Angela, il più famoso divulgatore scientifico. Il mondo politico ha perso tanti personaggi: Gorbaciov, ex premier russo, i nostri Sassoli, Maroni, De Mita, Scalfari, Frattini. Gli attori cinematografici Sidney Poitier, le nostre Monica Vitti e Catherine Spaak, William Hurt, Olivia Newton John, Angela Lansbury, il musicista Vangelis, il famoso regista Jean Luc Godard, il cantante Jerry Lee Lewis, lo stilista Renato Balestra, l'allenatore di calcio Sinisa Mihajlovic, il ciclista Davide Rebellin, il grande e celebre giocatore di calcio Pelè, denominato O Rej, per finire alla morte del Papa Emerito Benedetto XVI, deceduto proprio questa mattina.
Inoltre, caro diario, oltre alle persone non mancano eventi che hanno scosso il mondo. Dalla protesta in Iran a seguito della morte di una giovane che era stata uccisa per non aver indossato il velo, alla ondata di gelo negli Stati Uniti dove il termometro ha toccato i 50 gradi sottozero, fino alla terribile frana avvenuta a Ischia dove sono morte 11 persone tra cui tre bambini. Come vedi non c'è da stare allegri. Speriamo davvero che nel corso del 2023 tanti fatti in sospeso possano trovare una soluzione e che l'Umanità possa trovare, finalmente, un po' di pace!
#ilmiocarodiario
