CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 28 Marzo 2023:
RICORDANDO GIANNI MINA'
Caro diario...
... la notizia della scomparsa di Gianni Minà mi ha colto di sorpresa e mi ha addolorato per davvero tanto poiché l'ho sempre considerato un grande giornalista ma, soprattutto, un formidabile
intervistatore.
Racchiudere in poche righe la carriera di Minà è semplicemente impossibile. Credo di averlo conosciuto da sempre e non l'ho più seguito attraverso la TV solo da quando, probabilmente a causa
dell'età, smise di collaborare con la RAI e si dedicò a tante altre iniziative.
Gianni Minà è stato, oltre che un grande giornalista, un grande cronista sportivo, uno scrittore e un conduttore televisivo. Se dovessi fare una retrospettiva che lo riguarda non saprei da
dove cominciare. Ricordo che fu l'artefice di varie trasmissioni televisive divenute famose come, per esempio, AZ, Dribbling, Odeon e tantisime altre.
Occorrerà ricorrere alla rete se si vuole sapere tutto di lui. A me, che l'ho sempre ammirato, piace ricordarlo come uno dei più grandi, se non il più grande, intervistatore della storia del
giornalismo. Ha realizzato interviste che sono rimaste famose come quella a Fidel Castro del 1987, che durò ben 16 ore.
Interviste altrettanto famose sono quelle che fece a Ernesto
Guevara, a Gabriel García Márquez, a Jorge Amado. Le sue interviste coinvolsero inoltre personaggi famosi dello sport come
Muhammad Alì, Diego Armando Maradona, Pietro Mennea, Roberto Baggio, Alberto Tomba, Marco Pantani. Realizzò interviste a personaggi dello spettacolo come Sergio Leone, Robert De Niro o
Ennio Morricone, oppure ancora Gianmaria Volontè, Roberto Benigni, Pino Daniele e quella con Massimo Troisi che è l'intervista che più mi ha divertito e che non dimenticherò mai!
Non la dimenticherò mai perchè oltre all'intervistatore più bravo di tutti i tempi comprende uno degli attori più versatili che siano esistiti. Una intervista costellata di battute di un
Troisi che ha manifestato chiaramente non solo l'ammirazione per Minà ma anche il suo profondo affetto per un uomo che ha saputo guadagnarsi la stima di tutti.
Insomma, caro diario, ci lascia un grande personaggio dotato di una grande carica di umanità. Non ho mai ascoltato una sua intervista senza provare un senso di ammirazione per la capacità
di dare alla persona che intervistava l'appoggio emotivo di cui sicuramente aveva bisogno. Una qualità che lo ha sempre caratterizzato. La sua empatia era palese, la si poteva toccare con
mano e, in talune circostanze, non mi vergogno a dire che mi ha commosso davvero tanto.
Sicuramente un personaggio che non dimenticherò mai. Che riposi in pace ovunque lui sia.
#ilmiocarodiario
Un fotogramma tratto dall'intervista che Gianni Minà fece, nel marzo del 1992 durante la trasmissione televisiva Alta Classe, a Massimo Troisi in occasione dei festeggiamenti
per il compleanno di Pino Daniele.