CARO DIARIO


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Dalla mia pagina Facebook del 9 Settembre 2023:

Caro diario...
... non puoi immaginare quanto io sia soddisfatto della cena di ieri sera. Radunare un gruppo di persone che, pur essendo cugini, perché tali siamo, avevo conosciuto solo su Facebook, persone che pur vivendo nella stessa città o in luoghi limitrofi, non è che si frequentassero tutte abitualmente, è stata, davvero, un'impresa che mi ha reso felice. Nessun imbarazzo ma dimostrazioni di sincero affetto e tante risate. La location, la trattoria di Porteri, ha fatto il resto.

Il Brindisi lo abbiamo fatto con il Prosecco di Valdobbiadene di cui sono un vero fan mentre per il vino da consumare sulle vivande ho chiesto aiuto a Sergio, il marito di Cristina che se ne intende e che ha consigliato un ottimo vino del territorio, un Colle degli Ulivi della cantina Noventa di Botticino.

La location ha fatto il resto. La trattoria Porteri in Borgo Trento gode di una fama meritata e siccome ognuno ha scelto le vivande preferite tutto è filato liscio.

La serata, non appena tutti i commensali (mancava solo Alberto che aveva preannunciato il suo ritardo) si sono trovati intorno al bellissimo tavolo rotondo, è cominciata con il far scegliere ad ognuno di loro un segnalibro con una frase celebre che avevo scelto secondo il mio gusto. Quando tutti hanno controllato la frase ch'era loro toccata hanno dichiarato, spontaneamente, che era un frase che gli calzava a pennello. Abbiamo davvero cominciato bene!

Nel corso del pranzo si è parlato soprattutto dei ricordi legati ai parenti della cosiddetta 1a generazione, coloro che per un complesso di circostanze, hanno dato origine ai rapporti interconnessi i quali hanno generato un vero e proprio clan.

In chiusura di serata i miei deliziosi ospiti hanno voluto farmi omaggio di due stupende pubblicazioni sulla Brescia antica, regalo che dimostra quanto loro abbiano percepito della mia vicinanza a questa città che per buona parte della mia infanzia e della mia giovinezza ha rappresentato, insieme a tutti i parenti coinvolti, un vero punto di riferimento.

Devo dire, caro diario, che sono riuscito a malapena a frenare la mia commozione mentre citavo e parlavo dei "grandi vecchi" della nostra famiglia e ho fatto, davvero, uno sforzo enorme. Ma i miei cugini sono tutti persone di rara sensibilità e hanno capito; tutto quanto è avvenuto lo dimostra e io posso con orgoglio dire di aver svolto con successo la mia "missione"!

** Grazie ad Alberto per le foto.

#ilmiocarodiario