CARO DIARIO


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Dalla mia pagina Facebook del 30 Settembre 2023:

A RITROSO NEL TEMPO
Brescia, sulle orme del passato
Da Brescia a Collio Valtrompia

Caro diario...
... tra le visite che avrei voluto fare durante la sosta a Brescia c'era quella di tornare a Collio, sia per rinfrescare la memoria dei miei anni della fanciullezza sia per constatare come e quanto il paese fosse cambiato. Non avevo ancora pensato come farlo quando Cristina mi ha anticipato e ci ha organizzato una domenica in Valtrompia con sosta a Sarezzo dove i miei Zii Ravelli avevano la casa e dove riposano nel camposanto del paese.

Così quella domenica ci siamo prima fermati a Ca' de Bosio dove vive mia cugina Enrica con la famiglia e dove ho fatto un paio di foto (compresa una con Google Earth) per ricordare questo posto molto attraente che non avevo mai conosciuto e poi, tutti insieme, mia cugina Enrica con le figlie Cristina e Daniela insieme a Fausta e a me, siamo partiti in direzione di San Colombano, un paesino subito dopo Collio, dove avremmo prima pranzato e poi saremmo tornati a Collio dove Enrica e le figlie hanno la casa di famiglia che io ricordavo così bene.

Abbiamo fatto la sosta prevista a Sarezzo dove abbiamo visitato la tomba della Famiglia Ravelli e conosciuto Livia, una parente dei Ravelli che ci ha aperto la tomba di famiglia, e poi siamo arrivati a San Colombano dove abbiamo pranzato al Ristorante Da Nadia. Lungo la strada del ritorno ci siamo fermati in una pasticceria del posto dove, del tutto inaspettatamente, abbiamo scoperto che una certa Miriam, alla quale avevamo chiesto dei dolcetti particolari del luogo, era anche lei una parente appartenendo alla famiglia allargata di Enrica, Cristina e Daniela.

Abbiamo proseguito per Collio e siamo arrivati nella piazza principale del paese, dove io ricordavo che c'era un bar ma che adesso non c'era più avendo lasciato il posto ad un altro esercizio commerciale. Interrogati alcuni abitanti di Collio ho scoperto che il mio ricordo era assolutamente reale. Il bar c'era una volta ma ora era stato spostato.

Ho rivisto la casa nella quale abitavo e siamo andati alla ricerca di quella che io ricordavo essere la scuola delle suore dove io avevo frequentato le elementari. Quel posto non c'era più e solo la felice coincidenza di aver trovato un'anziana abitante del paese che ricordava benissimo la scuola delle suore ha permesso di ricostruire gli avvenimenti.

La scuola esisteva, in effetti, dove dicevo io solo che anni prima era bruciata a causa di un incendio fortuito avvenuto la notte di Capodanno per cui ora non c'era più. L'unica nota positiva è che il mio ricordo, anche questo, era del tutto reale. Piccole soddisfazioni ma importanti per chi, come me, attribuisce ai ricordi una valenza unica.

In chiusura di questa gita ho rivisto la casa degli Zii che ora è completamente diversa in quanto è stata rifatta ma, per fortuna, appeso ad una parete c'è un quadro che raffigura la casa così come era e come è sempre stata nei miei ricordi. L'unica cosa che non c'è più è il campo di bocce, teatro di tante mie scorrerie da ragazzo ma tutto il resto, ricostruito dai miei ricordi, è intatto, come se gli anni non fossero mai trascorsi.

Caro diario, erano anni che avevo l'intenzione di fare questo viaggio per conoscere i discendenti dei miei Zii e fino all'ultimo ho avuto dei dubbi che sarei riuscito a realizzarlo ma, fortunatamente e con l'aiuto dei miei cugini che sono anche Amici di Facebook, tutto ciò è stato possibile e di ciò ringrazio tutte le persone, parenti e amici, che Fausta ed io abbiamo incontrato in questo viaggio e che desidero citare per nome in ordine alfabetico. Grazie a: Alberto, Anna, Cristina, Daniela, Didi, Eileen, Enrica, Francesco, Gilda, Giovanni, Lena, Maria, Massimo, Paola, Pietro, Sergino, Sergio, Signori Ambrosio, Simonetta, Stefania, Vittorio. Mi avete fatto davvero un grosso regalo e non lo dimenticherò mai! **


** Questo non è l'ultimo post che pubblico su questo argomento ma è il posto giusto per esprimere questi sentimenti! 🤗😍

#ilmiocarodiario