CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 6 Ottobre 2023:
AFORISMI E SEGNALIBRI
Caro diario...
... in margine al bellissimo viaggio fatto a Brescia il mese scorso, voglio aggiungere un episodio che mi ha da un lato divertito molto e dall'altro mi ha fornito un'ottima idea da utilizzare
all'interno di quei fatti ripetitivi che costituiscono, secondo il mio parere, l'ossatura dei social media. Comunicare periodicamente su qualsivoglia argomento nel gruppo di amicizie che si
frequentano crea una sorta di collante fra le varie persone. Non tutti rispondono in modo unitario ma, forse, il bello delle comunità è proprio questo, esserci e non esserci, non è certamente
questo il problema!
L'episodio in questione è aver trovato da Feltrinelli, prima della partenza per Brescia e come già accennato in un precedente intervento, una serie di segnalibri che potevano costituire un
piccolissimo modestissimo omaggio ai miei invitati alla cena da Porteri quasi a significare che le cose che ci uniscono sono tante e non solo quelle dettate dai legami di sangue.
La cosa è piaciuta e il divertimento è stato far scegliere a caso uno dei segnalibrri con un determinato aforisma di un personaggio celebre e constatare se l'accoppiamento determinato dal
caso fosse o meno azzeccato. Apparentemente così è stato, almeno a giudicare dalla benevolenza dei miei cugini. Ho scelto di mostrare un segnalibro per ciascuno dei tre gruppi famigliari che
partecipavano a questo "gioco". Quelli di Cristina Rambaldini, Simonetta Paterlini e Alberto Ravelli.
1) A Cristina è capitato il segnalibro n. 1 che riporta una frase di Federico Fellini:"L'unico realista è il visionario". Per quello che ho potuto capire di Cristina nei giorni in cui ci siamo
frequentati ho motivo di credere che la frase le si addica per davvero. La ritengo una donna volitiva e determinata la quale, però, non ha timori a "pensare" anche cose apparentemente
irrealizzabili poiché la sua capacità di realizzarle è davvero tanta!
2) A Simonetta è toccato il segnalibro n. 2 che riporta una frase di Paul Klee: "Un disegno è semplicemente una linea che va a passeggio." A lei, appassionata di arte e che ama disegnare, non
poteva capitare frase più azzeccata!
3) Ad Alberto, che è arrivato in ritardo e ha trovato sul suo tovagliolo l'ultimo segnalibro rimasto, segnalibro rovesciato in modo che non si vedesse quale fosse, è capitato il n. 3 che, nel
momento in cui è stato visto, ha determinato, da parte sua, una esclamazione talmente sorpresa e compiaciuta che non ho potuto non credere che fosse veritiera. La frase diceva: "C'è una crepa
in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce". Per quel poco che ho potuto conoscere Alberto sono convinto che la frase gli si attagli a pennello.
Detto questo, caro diario, e sulla scorta della simpatica accoglienza attribuita a questa iniziativa ho voluto fare io, a mia volta, tre segnalibri simili, sia nella forma che nella
tipologia.
Uno di questi (il n. 4) l'ho già regalato alla mia Amica di Facebook Mariagrazia Deledda, estimatrice, come me, di Tiziano Terzani e lei mi ha assicurato di averlo gradito molto.
Un altro (il n. 5) l'ho preparato per il mio Amico di Facebook Antonio Bendato che, come me, è un attento osservatore del malcostume politico italiano. Spero gli piaccia.
L'ultimo, il n. 6, l'ho fatto per me, per ricordarmi sempre la triste verità. G.B.Shaw sapeva cosa diceva! ;-))
Non è improbabile che in un prossimo futuro, mediando da un lato la conoscenza degli amici con i quali ho maggiori occasioni di frequentazione e dall'altro l'essermi imbattuto in qualche
aforisma particolarmnete adatto, io non pubblichi, senza alcuna cadenza temporale, qualche segnalibro che dedicherò, di volta in volta, all'Amica/Amico di Facebook prescelti.
#ilmiocarodiario