CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 28 Novembre 2023:
COPPA DAVIS 2023. MALAGA. ANDALUSIA. SPAGNA
Il tennis italiano ha trovato il suo Messia!
Caro diario...
... ho dovuto far passare la nottata - come diceva il grande Eduardo - per essere sicuro di aver assimilato tutto quanto è avvenuto ieri, in fase di finale di Coppa Davis, senza però i
postumi di una eccessiva allegria, cioè considerando solo i fatti tralasciando il fanatismo da tifoso.
Ieri sono avvenute tre cose importanti. La prima, indiscutibile e direi molto importante per Jannik Sinner, è stata la vittoria nella partita contro Djokovic, battuto per la seconda volta
in dieci giorni in un match che per il serbo voleva dire molto, cioè la vittoria in Coppa Davis alla quale teneve davvero tanto dato che l'aveva vinta una sola volta nel 2010.
La seconda cosa è stata vedere come tutta la squadra italiana selezionata da Volandri abbia risposto alle aspettative del tecnico e del pubblico. Non c'è stata la minima sbavatura nella
conduzione della squadra e la partecipazione di Bellettini in qualità di sostenitore dei compagni la dice lunga sulla tenuta del gruppo, cosa che fa presagire un ottimo futuro per l'ambiente
del tennis.
La terza cosa è la conferma che questo giovane Sinner è, per davvero, una mosca bianca! Il suo comportamneto in gara, fuori gara, durante le interviste è di una compostezza che per un ragazzo
della sua età è pura fantascienza. E' riuscito a conquistare i cuori della gente con un comportamneto corretto, educato e, soprattutto responsabile e coerente. Difficile trovargli qualcosa di
cui lamentarsi a meno che essere di provenienza altoatesina non sia davvero una colpa come qualche deficiente - ce ne sono sempre nei social media - ama rinfacciargli, oppure il fatto che
abbia la residenza a Montecarlo! Argomenti penosi di menti disturbate.
Detto questo, caro diario, non resta che gioire per il fatto di aver assistito ad un novembre tennistico di rara bellezza e di grande entusiasmo. Certo il merito è soprattutto di Jannik
Sinner che ha scombussolato qualunque pronostico però è anche giusto ricordare che, proprio per una coesione di squadra sono altrettanto da lodare Sonego, per aver disputato un doppio di
rara bellezza e di grande importanza; Arnaldi per aver saputo tener duro fino alla fine, consegnando alla storia il primo punto di una sfida che non sapremo mai come sarebbe potuta finire
se non si fosse vinta la prima partita; Berrettini e tutti gli altri membri del gruppo per aver partecipato a questa grande avventura sostenendo i compagni impegnati in gara con un tifo
travolgente; a Volandri che, malgrado le bordate di critiche ricevute per le sue scelte, ha tirato dritto per la sua strada senza mai perdere la calma o lasciarsi andare a qualche sfogo
vittimistico.
Insomma un bilancio che definire grandioso è ancora riduttivo. Dopo 47 anni da quel lontano 1976 - che io ancora ricordo in modo indelebile - in cui Panatta, Bertolucci, Barazzutti e
Zugarelli, capitanati dal capitano Pietrangeli, sconfissero il Cile in finale, la famosa insalatiera torna in Italia e ciò grazie ad una squadra giovane che ha le carte in regola per durare
a lungo. Noi, da tifosi del tennis, lo speriamo ardentemente e faremo il tifo per Sinner augurandogli di migliorare quel 4° posto nel ranking e di vincere il suo primo Slam con buona pace di
qualcuno che ha la pretesa di paragonare la carriera di un veterano con quella di un giovane che si affaccia ora alla ribalta e che ha già ottenuto risultati che, presi a se stanti, sono
superiori a quelli di qualunque veterano alla stessa età! Chi vuole intendere intenda! ;-))
#ilmiocarodiario