Una delle cose che più mi hanno colpito a Bormio e dintorni è stato il gran numero di fontane. Fontane di ogni tipo e di ogni genere ma tutte, il più delle volte, coronate da un contenitore con dei fiori. Sono davvero tante e mi sono reso conto del fenomeno quando ho appreso che c'è addirittura un libro di Giorgio de Giorgi, "Fontane di Valtellina e Valchiavenna", che tratta questo argomento in modo davvero esaustivo eseguendo una divisione addirittura in sette distinte parti nelle quali si elencano le fontane di tutta la zona con l'analisi dei vari modelli di fontane, con lo studio dei diversi materiali utilizzati e con una analisi dell'acqua come bene e risorsa insostituibile per il lavoro, un tempo a braccia nei lavatoi, in seguito meccanica nei laboratori e nelle industrie. Senza dimenticare la funzione prima delle fontane che era quella di riunire le genti a lavorare, a dissetarsi, a discutere ed alcune volte anche a litigare. E' per questo che mi sono adoperato nella ricerca del maggior numero possibile di queste fontane nel corso della nostra vacanza. |