Il
meraviglioso borgo di Portovenere, situato nella
zona ovest del golfo della Spezia, deve il suo
nome ad un tempio romano dedicato a Venere
Ericina, eretto sull'attuale promontorio di San
Pietro.
Abitata già in epoca romana, dominio dei signori
di Vezzano, Portovenere, nel 1113, venne comprata
dai genovesi che, nel 1160, fecero erigere, su una
fortificazione già preesistente all’interno del
borgo, un castello, le mura e le case torri dai
classici colori liguri. Grazie al contributo
elargito da Genova per l’aiuto di Portovenere
nella conquista di Lerici nel 1256, venne eretta
la chiesa di San Pietro.
Nel 1340, in seguito a un forte incendiò che
distrusse la parte alta del borgo, Portovenere
vide la sua fase iniziale di decadenza che la vide
obbligata a concedersi alla Repubblica di Genova.
Nonostante la crisi, il borgo si riprese
velocemente grazie alla navigazione commerciale.
Dal punto di vista architettonico oggi, in Piazza
Spallanzani, nella via principale anche nota come
il Carugio, si può ancora ammirare la torre
capitolare dove un tempo si ergeva la chiesa di
San Lorenzo, in collina, e la basilica di San
Pietro, all’estremità del promontorio. (ilgolfodeipoeti.org)
Per la sua estensione territoriale urbana
Portovenere è il più piccolo comune della provincia spezzina.
Dal 1997 Porto Venere, insieme alle isole Palmaria, Tino, Tinetto ed alle Cinque Terre è stato inserito,
dall'UNESCO, tra i patrimoni dell'umanità.
Il Castello Doria e la vicina chiesa di San Lorenzo,
posti in cima alla scogliera, come fossero a guardia
dell' intero borgo, sono mete d' obbligo per chi
si reca in questo piccolo centro della riviera
spezzina; le sue piccole case affacciate sul porto,
tutte di colore diverso, danno una nota di
allegria e di diversità caratteristica di questi
luoghi, patria di pescatori.
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