A Saint Jacques

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All'aeroporto di Fiumicino ci imbarchiamo sul volo dell'Air Vallée per Aosta dove arriviamo dopo un'ora e dieci di volo. Troviamo ad attenderci Giancarlo che ci porta a Saint Jacques. Siamo assolutamente freschi e riposati e troviamo, in casa, sia i bagagli spediti con TNT che le due cassette di vino (una di Trebbiano ed una di Montepulciano d'Abruzzo) fatte arrivare tramite il servizio spedizioni delle Cantine Spinelli!

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Come sempre, quando si arriva a Saint Jacques è la chiesa dedicata a San Giacomo la prima cosa che attira l'attenzione. La piazza di Saint Jacques si chiama "Place de la grotte", in omaggio alla grotta che sorge su un lato della piazza e che ha, al suo interno, una statua della Madonna di Lourdes. La grotta fu fatta erigere, nel 1914, dall'abate Jean Baptiste Lemonnier, "recteur" a Saint-Jacques, dove morì nel 1925. La gente del paese e i numerosi turisti che vi soggiornano accorrono numerosi alla celebrazione della S. Messa nelle serate estive.

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Subito dopo aver dato uno sguardo alla piazza l'occhio corre al Résidence Lago Bleu, ormai diventato, per noi, una seconda casa. Dietro il résidence è possibile vedere, nelle belle giornate, il Palon di Nana (mt. 2193) Dietro il banco del bar vi sono sempre Vilma e Clotilde Fosson, le nostre affabili e gentili padrone di casa. 
E alle finestre del Lago Bleu è sempre possibile vedere dei bellissimi fiori che rallegrano sia lo sguardo che l'anima.

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Una sorpresa piacevole che abbiamo trovato a Saint Jacques è quella delle "navette", cioè dei mini-autobus che fanno servizio nella zona di Ayas e che ogni mezz'ora assicurano il collegamento tra i vari paesi della valle. A Saint Jacques è di servizio quella denominata "Rossa" mentre la "Blù" e la "Verde" assicurano gli altri collegamenti tra gli altri paesi del circondario.
Lungo il percorso c'è un numero sufficientemente ampio di fermate intermedie e gli orari delle tre navette prevedono intervalli ben armonizzati fra di loro.

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Non poteva mancare, nel corso della nostra vacanza, la degustazione di alcuni piatti tipici della gastronomia locale, più qualche piacevole digressione :))  1) La mocetta è rinomata in tutta la Valle d'Aosta   2) Questo, invece, è un risotto fatto con le erbe aromatiche raccolte a Saint Jacques   3) La zuppa Valpellinense è, anche lei, rinomata in tutto il territorio valdostano   4) Questo è uno strudel tipico, a quanto si sa, solo di questa zona.

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In occasione delle iniziative approntate in margine all'evento Mezzalama Sky Race, la sera del 21 luglio ha avuto luogo, nel tendone posto al centro della piazza del paese, uno spettacolo del Coro alpino di Verrès, diretto dal Maestro Albert Lanièce e patrocinato dall'A.P.T. di Ayas. Molti dei brani eseguiti sono noti ai cultori della materia. Particolarmente toccante il brano "Signore delle Cime". In questa occasione è stato possibile acquistare un CD prodotto dal Coro contenente molti dei brani eseguiti nel corso della serata.

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1) Un brindisi con Clotilde alla buona riuscita della nuova vacanza a Saint Jacques!   2) Come da tradizione, prima della fine della vacanza, tutti insieme andiamo a cena in uno dei locali della zona. Questa volta siamo stati (anzi, tornati) da Petit Coq   3) Il giorno prima della partenza, anche questa è ormai una tradizione, facciamo un brindisi. Questa volta con una bottiglia di Spumante di Brachetto d'Acqui, omaggio della mia Amica di Forum Damila, insieme ai Baci di Champoluc!   4) Foto emblematica in compagnia di Clotilde, con la speranza di poter ripetere gli stessi convenevoli l'anno prossimo. ;-))

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