Brisighella è un centro termale
della bassa Valle del Lamone, che conserva tutto il fascino delle
sue origini medioevali e la suggestione paesaggistica di una
natura incontaminata.
Luogo ideale per un soggiorno di relax
terapeutico - le sue acque sono particolarmente indicate per la
cura delle vie respiratorie - Brisighella offre, a chi desidera un
soggiorno vissuto all'insegna della serenità, il fascino del suo
impianto urbanistico medievale, con la particolarità dell'antica
Via del Borgo sopraelevata e porticata.
Sulla roccia
di selenite si innalzano tre spuntoni: uno regge la Torre
dell'Orologio, l'altro la Rocca e il terzo un Santuario mariano.
Il borgo è molto caratteristico e mostra scorci edilizi curiosi
come la Via degli Asini, una strada con portico sopraelevato dove
passavano le carovane dei muli che andavano a caricare gesso alle
cave.
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Il
borgo antico |
Vista
dalla Rocca |
La
Torre dell'Orologio |
La
Via degli Asini |
La Rocca
La vetta centrale ospita nella Rocca l'interessante Museo del
lavoro contadino nelle vallate del Lamone, Marzeno e Senio. Con i
suoi 2300 reperti legati alla civiltà rurale, artigianale e
agreste, propone fedeli ricostruzioni di ambienti (cucina,
cantina, camere, laboratori) che raccontano al visitatore nei
dettagli la vita contadina nel secolo scorso.
La Torre dell'Orologio
Dalla Rocca alla Torre dell'orologio il passo è breve. Documentata
come fortilizio fin dal XIII secolo, la "Signora del tempo'
fu parzialmente ricostruita nel Cinquecento e di nuovo - questa
volta completamente - nel 1850. Perdurando poi l'antica funzione
di orologio civico, è stato naturale oggi adibirla ad originale
Mostra del tempo. Antiche stampe, generose concessioni
all'astrologia e singolari meccanismi sono in sintonia con il
curioso quadrante esterno basato su 6 settori, anziché 12, dove
ore e minuti sono segnati da un'unica lancetta corta.
La via del Borgo o "degli Asini"
La visita si fa oltremodo interessante se si percorre la via del
Borgo o "degli Asini" che prelude alla cittadella
medioevale. Appena entrati dalla porta delle Dame, le sorprese
rasentano l'incanto se si visita la preistorica casa detta
"Boschi-Raggi", scavata nella roccia e paragonabile ai
"Sassi" di Matera.
La "via degli Asini" va comunque percorsa tutta, perché
ci si trova di fronte a qualcosa di veramente unico nel suo
genere: in circa mille anni di onorato sevizio ha svolto funzioni
di caseggiato, strada pedonale, cortina muraria di protezione e
luogo di ritrovo civile. I mezzi archi di differente ampiezza,
oltre a rendere impenetrabile la difesa, servirono a dare luce ad
un luogo di ritrovo riparato dalle intemperie in tempi di pace.
Con l'avvento delle armi da fuoco, il borgo e la via seppero
riconvertirsi mutando nel corso degli anni l'originale funzione.
Il camminamento infatti divenne l'anima del quartiere dove
vivevano e accudivano alle loro bestie i 'birocciai. Qui nacquero
i famosi 'schioccatori' di frusta, che oggi accompagnano le bande
musicali, ma che un tempo usavano l'arnese per sollecitare gli
asini, guidarli e perfino per comunicare a distanza attraverso
'schiocchi' codificati.
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La
Grotta di Brisighella è il miglior ristorante del Faentino.
Questo perlomeno è quanto si deduce dalle guide di Espresso,
Panorama, Michelin, Gambero Rosso, I ristoranti di Veronelli,
Slow food.
Per tre delle sei guide analizzate, la Grotta è al
'top'. In
particolare l'Espresso ..... attribuisce soltanto alla Grotta un
prestigioso giudizio di 15/20.
La
Grotta è il miglior ristorante del Faentino, anche per il
Gambero Rosso, che ricorda come «Pierluigi, figlio del
fondatore Nerio Raccagni, abbia definitivamente preso in mano la
gestione della sala........».
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Ristorante Osteria LA
GROTTA
Via Metelli, 2
48013 Brisighella (RA)
Tel. 0546/81359 - 81829
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