Ricordo ancora un articolo che lessi su Bell'Italia,
almeno una dozzina d'anni fa, proprio sui giardini
della Mortella e che mi rimase impresso per la
bellissima storia d'amore che era all'origine della
loro nascita. La storia in questione era quella di Sir
William Walton, uno dei più grandi musicisti del XX
secolo, e di sua moglie, Lady Susana, una argentina
appassionata di botanica.
Il desiderio di Sir Walton di lasciare la fredda
Inghilterra per poter comporre la sua musica nella
quiete e nella luce (qui ha composto l'opera Troilo e
Cressida) dette indirettamente origine a questo angolo di paradiso
che, più di venti anni fa, venne trasformato nella
"Fondazione William Walton e La Mortella",
che è un ente culturale senza scopo di lucro,
riconosciuto dal Presidente della Repubblica. La
Fondazione ha ereditato i Giardini dalla famiglia
Walton con l'incarico di perpetuarli nel tempo,
aprirli al pubblico, organizzare concerti, corsi di
musica, borse di studio etc.
La creazione di questo giardino, infatti, fu voluto da
Lady Walton, appassionatissima di botanica, che
desiderava avere una propria attività mentre suo
marito si dedicava alla sua professione di
compositore. La realizzazione del progetto fu affidata, negli
anni '60, ad un grande architetto paesaggista, Russell
Page, che divise quella che era una semplice pietraia
in due zone distinte, la Valle e la Collina,
inserendovi circa 300 specie di piante provenienti da
tutto il mondo.
La visita di questo bellissimo posto è difficile
raccontarla in poche parole; anche le foto scelte non
esauriscono la meraviglia di questo ambiente fatato.
Oltre ai tanti angoli caratteristici in cui questo
grande parco è diviso vi sono una voliera per tanti
uccelli esotici e un museo nel quale sono conservati
gli oggetti che furono di Sir Walton.
Per girare più facilmente all'interno de La Mortella
ci sono alcuni dépliants che facilitano e illustrano
il percorso. Una
mappa dettagliata descrive, poi, i
singoli punti in cui è opportuno fermarsi.
Ad ogni modo una più approfondita documentazione
su questi giardini andrebbe fatta nel loro sito
istituzionale; infatti il desiderio di
saperne di più scatterà in chi legge così come è
accaduto a me. Ne vale veramente la pena.
Per la cronaca, essendo entrati dal parcheggio,
abbiamo iniziato la visita dall'alto cioè esattamente
nel modo inverso. Pertanto le foto raccontano
l'itinerario all'incontrario ma ciò non altera
minimamente il piacere che si prova.
Poichè la comprensione della storia di questo
giardino è strettamente connessa con la vita di Lord
e Lady Walton, ho ritenuto opportuno inserire una
pagina che riporta un articolo di Ischia News&Eventi scritto in occasione della morte di Lady
Susana, avvenuta il 21 marzo del 2010. In questo
articolo viene magistralmente riassunta la vita dei
coniugi Walton in relazione alla loro vita ad Ischia.
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