La prima impressione che ho avuto arrivando
all'Hotel Terme Tritone è stata la sua vastità.
Come apprenderò più tardi la struttura
alberghiera è inserita in un parco di 20.000 mq.
cosa che la rende estremamente attraente per chi
ama la natura e il verde di un parco in riva al
mare.
Oltre ad un corpo centrale l'albergo è
caratterizzato da una serie di abitazioni o
bungalow, come le si voglia chiamare,
sparse in questo enorme giardino e sempre in
prossimità delle tante piscine con acqua termale
che vi sono collocate. Alcune sono a temperatura ambiente e
altre, così come all'interno
del corpo centrale, sono a varie temperature e corredate da
varie tipologie di idromassaggi.
La ristorazione è assicurata da due ristoranti;
quello dove noi andavamo a pranzo è proprio
prospiciente il mare con una fantastica vista; il
secondo, dove ci recavamo per la cena, è collocato
all'interno del parco.
Sempre all'interno del corpo centrale si trova il
bar con una grande sala interna e, all'esterno,
una bellissima terrazza proprio a picco sulla
spiaggia privata con un suggestivo panorama che
và dalla Punta Caruso a nord, fino al porto di
Forio a sud.
La località dove si trova l'Hotel è la
Baia di
San Francesco così chiamata per il motivo che un
po' più a monte si trova il santuario di San
Francesco da Paola. La spiaggia di questa baia è
protetta da un sistema di depositi di pietrisco
che formano, all'interno, una zona protetta, quasi
una piscina, dove si può fare il bagno con
sicurezza perchè i natanti non possono oltrepassare questa specie di barriera
e restano,
quindi, al di là della barriera.
Nel corso del mio soggiorno ho avuto l'occasione
di avere un piacevolissimo colloquio con un'esponente della proprietà
dalla quale ho appreso la storia dell'albergo che data
fin dagli anni '70 del secolo scorso. Una
struttura che, nel tempo, si è ingrandita e che
attua, periodicamente, una serie di interventi per rendere il resort sempre più
moderno e in linea con le richieste della
clientela di oggi. Un punto di forza di questo albergo è
senza dubbio la réception, capitanata dal suo
Direttore, il signor
Pasquale Mazzella, e da
alcuni collaboratori tra i quali
Ciro, Oliver e
Francesco, sempre pronti ad ascoltare le richieste
dei clienti ed estremamente disponibili ad
individuare le soluzioni più adatte per
rispondere alle loro esigenze.
Mentre eravamo in albergo abbiamo avuto
l'occasione di incontrare il pittore Fernando
Franzese, autore di una notevole quantità di
acquerelli che addobbano le sale dell'Hotel.
Fausta, da pittrice qual'è, ha dialogato con lui
scambiando alcune impressioni che lo hanno
talmente interessato da indurlo a mostrarle parte
del suo lavoro non ancora
finalizzato.
Nei giorni della mia permanenza ad Ischia era in
corso negli USA l'incontro di golf "Ryder Cup" che
vede, ogni due anni, incontrarsi le nazionali
europea e statunitense. Nel bar dell'hotel ho
avuto la fortuna di assistere alla giornata finale
di questo match, vinto dall'Europa sugli U.S.A.,
con la soddisfazione di veder pareggiare il nostro
Francesco Molinari nientemeno che con il
fuoriclasse, n. 2 al mondo, Tiger Woods e così
guadagnare il mezzo punto che ha consentito di
raggiungere la vittoria: 14½ a 13½. Tutto questo
grazie alla gentilezza e alla grande
disponibilità dei due barmen, Rino ed Enrico, i
quali mi hanno messo a disposizione il grande
schermo della sala e il collegamento con il
decoder di SKY. Mi sembrava di essere nel salotto
di casa mia ...... a parte le dimensioni! ;-))
Durante questa vacanza ho scattato moltissime
fotografie, soprattutto per quanto riguarda la location
dell'Hotel, tanto da indurmi a dividere il
materiale che lo riguarda in tre diverse sezioni: La
struttura, Il parco, Le piscine.
Gli album che seguono cercheranno di dare il maggior numero
possibile di indicazioni pur limitando il numero di
foto per evitare un eccessivo appesantimento nella
visualizzazione. In questo caso le didascalie
sarebbero ridondanti.
_____________________________________
|