Avevo sentito tanto parlare di Sant'Angelo da Fausta e
Nicoletta che non potevo fare a meno di farci un salto
nel corso della settimana di permanenza ad Ischia.
Devo dire che benchè ci fosse molta gente nello
stesso momento in un luogo così piccolo, la
passeggiata nelle stradine di questo borgo di
pescatori è stata piuttosto interessante.
Il luogo risente della sua origine vulcanica tant'è
che la striscia di terra che unisce l'isolotto alla
terra ferma è costituita da sabbia molto scura.
Anticamente sulla cima dell'isolotto sorgeva una
chiesetta dedicata al culto dell'Arcangelo San
Michele; oggi la chiesa non esiste più poichè, a
seguito dei bombardamenti della guerra è stata
trasferita in paese. Le attrattive del luogo sono la
piazzetta con i suoi bar e ristoranti e i negozietti
che espongono policromi souvenir.
Salendo per una breve salita, nel paese si trova la
chiesa parrocchiale dedicata al culto di San Michele
Arcangelo e alla Madonna dell'Assunta. Oltrepassata la
chiesa, sulla destra del paese, si arriva a Cava
Petrella dove si verifica il fenomeno delle fumarole.
Qui la temperatura dell'acqua e della sabbia può
arrivare anche a 100 gradi.
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