Alla ricerca dei sapori perduti
Giugno-Settembre 2020
Dalla mia pagina Facebook del 27 giugno 2020:
CI RISIAMO... IN ANTEPRIMA... ;-))
Mi trovo qui, in questo ambiente sociale, conscio che ogni espressione manifestata può essere letta in diversi modi. Anche se la "comunicazione" è diretta ad un gruppo più o meno ristretto di
amici tuttavia le amicizie incrociate causano un allargamento della "audience" e relative reazioni.
Sono sempre stato abituato a comunicare, fin da ragazzo, sia a titolo personale, che, successivamente, per motivi di lavoro e la cosa mi riesce abbastanza facile. Credo di aver prodotto, nel
tempo, interventi che hanno riscosso una certa approvazione e sono convinto che essere attivi nei social media voglia dire, anche, proporre esperienze di vita vissuta e quant'altro possa
gratificare chi scrive e non risultare ovvio o banale per chi legge.
E' per questo motivo che mi sono sentito in animo di scrivere queste righe, con questo titolo, per giustificare una serie di redazionali che hanno come sottofondo, come potrete immaginare
conoscendomi, la gastronomia, una materia che mi ha sempre accompagnato nella vita soprattutto durante i 30 anni spesi nella mia attività lavorativa.
Non ci si meravigli quindi se qualche redazionale che uscirà la domenica, come ormai d'abitudine, avrà, al contempo, un appendice di qualche genere nei giorni successivi, al fine di corroborare
quanto già detto e portare a conoscenza degli amici lettori dettagli spesso solo sfiorati ma importanti per la comprensione di ciò che ruota intorno a questo "mondo" così interessante.
Come già detto in altre circostanze i miei "Amici di Facebook" (come mi piace chiamarli), sono certo che saranno comprensivi e tollereranno questa mia "esuberanza letteraria "; gli altri lettori,
più o meno occasionali, se saranno interessati mi seguiranno altrimenti mi abbandoneranno al mio destino!
Domani, 28 giugno, questa serie, intitolata "ALLA RICERCA DEI SAPORI PERDUTI. UN VIAGGIO ALL'INTERNO DEI RICORDI GASTRONOMICI DELLE NOSTRE VACANZE", avrà inizio e durerà 12 settimane, tante da
coprire il periodo estivo, epoca in cui tutti eravamo abituati a raggiungere chi il mare chi la montagna ma tutti tesi a godere di un periodo di riposo e di scoperte. Noi, la mia "intraprendente
consorte" ed io, proprio a causa del protrarsi di questa pandemia, trascorreremo questo periodo ricordando le vacanze passate e divertendoci a preparare quelle vivande che, a suo tempo e nei vari
luoghi, abbiamo avuto il piacere e la fortuna di degustare. Senza dimenticare il vino, elemento assolutamente imprescindibile nel momento in cui si parla di buon cibo. A domani!